RAGUSA – Il racconto della vita di tre dei compositori italiani più amati al mondo continua ad incantare al Teatro Donnafugata di Ragusa Ibla. Gioacchino Rossini, Vincenzo Bellini e Giuseppe Verdi rivivono attraverso lo sguardo delle loro amanti, in un raffinato e sorprendente omaggio all’amore, per la vita prima ancora che per il gentil sesso. C’è tempo fino alle ore 13 di giovedì 28 dicembre per visitare la straordinaria mostra multimediale “La calunnia è un venticello” che in queste settimane di esposizione ha attirato l’interesse di tantissimi fruitori e l’attenzione della stampa regionale e nazionale. Custodita nelle stanze dei foyer del gioiello barocco ibleo, allestite dagli architetti Giuseppe Iacono e Andrea Nunzio Zago, la mostra fa rivivere i tre compositori grazie agli abiti e agli oggetti delle loro donne, provenienti dal Teatro Massimo di Palermo, dal Teatro Massimo Bellini di Catania e dall’Accademia Teatro La Scala di Milano. In esposizione anche pezzi rarissimi appartenuti ad alcune di queste donne e agli stessi musicisti, come l’eccezionale pagina originale dello spartito di “Montecchi e Capuleti”, nella prima stesura di Bellini, passata alla storia come la “pagina perduta”. Da ammirare anche gli allestimenti e i costumi di alcune delle rappresentazioni melodrammatiche messe in scena dai tre grandi teatri italiani con cui è stata sviluppata la prestigiosa collaborazione.
Ad accentuare l’eccezionalità dell’evento e la sua straordinarietà la possibilità di visionare i contenuti multimediali arricchiti dalla realtà aumentata, grazie agli speciali occhialini ArtGlass 3D, frutto della collaborazione con l’azienda leader del settore ArtGlass.
Amori e passioni, alcune delle quali quasi inconfessabili per l’epoca, che rivelano l’aspetto più umano dei tre artisti e, così facendo, avvicinano alla comprensione della loro eccelsa creatività: uomini accomunati da tanti elementi, primo fra tutti il piacere di vivere a cui la mostra “La calunnia è un venticello” vuole rendere omaggio.
L’esposizione gode del sostegno del Comune di Ragusa – Assessorato agli Spettacoli, Accademia Teatro alla Scala di Milano, Teatro Massimo Bellini di Catania, Teatro Massimo di Palermo. Sponsor sono Igea Banca, Fondazione Sicilia, Unioncamere Sicilia, gruppo Gal – Senato della Repubblica, Di Pasquale per la Cultura. Orari di visita 10-13 e 17-20, lunedì giorno di chiusura, chiuso il 24 dicembre. Il 28 dicembre la mostra chiuderà alle ore 13.
21 dicembre 2017
ufficio stampa
Carmelo Saccone per MediaLive