Il Teatro Donnafugata risale alla prima metà del ‘800 ed è inserito in uno dei contesti più belli e particolari di Ragusa Ibla: quello di Palazzo Donnafugata, uno tra i più significativi palazzi di Ragusa, anche per le sue opere pittoriche in esso contenute.
Nel 1997 per volere dell’avvocato Scucces, proprietario dell’immobile, iniziarono i primi lavori di restauro e recupero del piccolo Teatro di famiglia che iniziò la sua ascesa verso il ruolo che da sempre avrebbe dovuto competergli: quello di “cuore pulsante” dell’intero palazzo.
Caratteristica principale del teatro è la perfetta acustica. L’avv. Scucces ama dire con un sorriso pieno di soddisfazione ed emozione che “nel suo teatro i microfoni sono assolutamente vietati!”.
Le sale adiacenti sono state tutte restaurate e allestite in modo che possano essere utilizzate per ospitare convegni e conferenze.
Completamente finito di restaurare nel 2004, il teatro Donnafugata rappresenta l’unico teatro di Ragusa e con i suoi 100 posti è stato annoverato tra i più piccoli teatri Europei ed insignito nel 2006 del prestigioso premio Eurispes “Le cento eccellenze italiane”.
Dalla data di ultimazione del restauro il Donnafugata funziona regolarmente come teatro aperto al pubblico pur mantenendo la sua gestione privata affidata da sempre alla proprietà del teatro stesso.
Vicky Di Quattro nasce a Ragusa il 30 luglio 1984, dopo gli studi presso il liceo classico Umberto I, si laurea in giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Catania e successivamente consegue il master in Management dei beni culturali. Dal 2010 dirige insieme alla sorella Costanza il Teatro Donnafugata.
Fra le manifestazioni più significative ideate e realizzate:
“Donnafugata dei piccoli” (2016 ad oggi)
“Festival 3drammi3” in coproduzione con INDA (2016 ad oggi)
“Opera pocket” in coproduzione con Accademia Teatro alla Scala di Milano (2017-2019)
Donnafugata Street
Note di natura (2020) progetto finalista al premio Cultura + Impresa 2020
Nel 2021 ha ideato e diretto il festival “Ragusa dietro il sipario”, progetto speciale del MiC.
Ha promosso e curato diverse mostre, tra cui:
Il matrimonio in Sicilia tra il 1860 e il 1960 (Promossa in collaborazione con l’Assessorato ai Beni Culturali e all’Identità siciliana 2017)
La calunnia è un venticello. Le amanti di Bellini Rossini e Verdi (in collaborazione con Fondazione Sicilia 2019)
Genti di Sicilia. Opere dalla Bottega Bongiovanni Vaccaro a Palazzo Arezzo Donnafugata (Promossa in collaborazione con l’Assessorato ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana 2020)
Fa parte della giuria del Premio Nobis/Inda 2021.
Nel 2021 ha curato insieme a Fulvia Toscano, per la collana “topografie dell’anima”, il volume “Nell’anima della scena. Viaggio nei piccoli teatri di Sicilia.” (Historica)
Costanza DiQuattro nasce a Ragusa il 29 settembre del 1986. Dopo aver conseguito la maturità classica presso il liceo classico Umberto I di Ragusa si iscrive in lettere moderne a Catania dove si laurea, nel 2009, con una tesi sulle poesie di Corrado Arezzo de Spuches Barone di Donnafugata.
Dopo la laurea prende in gestione il teatro di famiglia, Teatro Donnafugata, completamente ristrutturato nel 2004. Nell’arco di poco tempo nascono collaborazioni importanti con i più prestigiosi teatri italiani rendendo il Donnafugata uno dei centri nevralgici più riconosciuti del panorama siciliano.
Con quattro stagioni parallele una di prosa, una di musica classica, una di Teatro bambini e una di opere liriche in formato pocket, il teatro Donnafugata collabora con il Teatro alla Scala di Milano, il Teatro San Carlo di Napoli e l’Istituto Nazionale del dramma antico di Siracusa.
All’interno dei foyer del Teatro Donnafugata, organizza mostre di varia natura: “il matrimonio in Sicilia dal 1860 al 1960”, “La calunnia è un venticello; le amanti di Bellini, Rossini e Verdi” e “Genti di Sicilia, opere dalla Bottega Bongiovanni Vaccaro”
Parallelamente all’intensa attività teatrale comincia la collaborazione giornalistica con importanti testate nazionali e regionali.
Scrive per “il foglio” nella pagina cultura, su Live Sicilia, sul “gattopardo”, su “tempi moderni” e “articolo 21”.
A settembre del 2019 pubblica il suo primo romanzo “La mia casa di Montalbano” edito da Baldini&Castoldi.
A novembre va in scena “Barbablu” di cui firma interamente il testo, prodotto dal Carcano di Milano, per la regia di Moni Ovadia e l’interpretazione di Mario Incudine.
Nel 2020 esce il secondo romanzo “Donnafugata” sempre per Baldini&Castoldi.
A giugno 2021 si laurea in filosofia presso la Pontificia Università Antonianum con una tesi dal titolo “Le categorie filosofiche interpretano il teatro: da quello antico a quello dell’assurdo”.
A settembre 2021 esce il terzo romanzo “Giuditta e il monsù” Baldini&Castoldi.
Della direzione artistica del teatro si occupò nei primi cinque anni l’Avv. Pietro Di Quattro il quale successivamente affidò la stessa alle figlie Vicky e Costanza dando il via ad una gestione tutta al femminile.
Da tre un decennio il teatro svolge a pieno regime una variegata ed intensa attività teatrale: da un lato corre una stagione di prosa che vede sul palcoscenico del Donnafugata avvicendarsi nomi sempre più illustri della scena teatrale italiana, dall’altro si conferma anno dopo anno una notevole stagione di musica classica:“Ibla Classica International”. Si è affiancata nell’ultimo anno un’apertura verso i più giovani con la rassegna “il Donnafugata dei piccoli“.
Una serie di attività collaterali completano il quadro dell’offerta variegata e attenta che il Teatro Donnafugata offre, ponendosi come uno dei centri culturali focali a Ragusa e a Ragusa Ibla.