Dalle pagine al palcoscenico. Debutto assoluto al Teatro Donnafugata: Blas Roca-Rey dà voce e corpo ad “Arrocco Siciliano” di Costanza DiQuattro con l’adattamento e teatrale e la regia di Mario Incudine

DEBUTTO IL 9 E 10 MARZO A RAGUSA IBLA, 12 E 13 MARZO AL TEATRO MASSIMO CITTÀ DI SIRACUSA E 15 E 16 MARZO AL PICCOLO TEATRO DELLA CITTÀ  DI CATANIA.

RAGUSA – Debutterà nella propria “casa”, al Teatro Donnafugata di Ragusa ibla, l’adattamento teatrale del libro “Arrocco siciliano” di Costanza DiQuattro –  scrittrice e direttrice artistica del Teatro ibleo insieme alla sorella Vicky – con protagonista Blas Roca-Rey e la regia di Mario Incudine (che cura anche le scene e le musiche). Il piccolo scrigno, incastonato come un gioiello nel cuore barocco della città, ospiterà nei giorni sabato 9 marzo alle ore 20.30 e domenica 10 marzo alle ore 18.30, un evento speciale: la prima nazionale dello spettacolo tratto dal romanzo vincitore del Premio letterario “Giovanni Comisso” 2023 per la sezione narrativa. Dopo il debutto, lo spettacolo – una co-produzione del Teatro Donnafugata e del Teatro della Città – sarà poi in scena al Teatro Massimo Città di Siracusa (12 e 13 marzo) e al Piccolo Teatro della Città di Catania (15 e 16 marzo). Sul palco – con il solo protagonista e le voci off di David Coco, Giuseppe Ferlito, Elia Nicosia, Don Giacomo Zangara e del piccolo Pietro Jacono (nel ruolo di Federico) – prenderanno vita i vicoli e le voci di Ibla e si dipanerà una storia affascinante e coinvolgente, ricca di suggestive atmosfere, colorata da segreti inconfessati e desideri taciuti. L’opera è ambientata agli inizi del ‘900 e la farmacia Albanese è il cuore della città, per tutti «molto più di una chiesa», e quando muore chi la amministra e arriva da Napoli il farmacista Antonio Fusco, ad accoglierlo sono diffidenza e ostilità. Ma un po’ alla volta la sua presenza diventa un catalizzatore di rivelazioni e cambiamenti, capace di mostrare una comunità che, nonostante la sua apparente semplicità, cela una sorprendente e vivace complessità emotiva.  «Sono molto emozionata e onorata per questo evento speciale – commenta la scrittrice, nonché direttrice artistica del Teatro Donnafugata, Costanza DiQuattro – Poter vivere la trasposizione teatrale del mio “Arrocco siciliano” mi riempie di gioia, e portarlo sul palcoscenico per la prima volta proprio qui, a casa, aggiunge grande intensità a tutto ciò. Sono grata a Mario Incudine, amico e artista eccezionale, regista sensibile che è riuscito con cura a mettere in scena l’anima del libro. Grazie anche a Blas Roca-Rey, attore formidabile che dà voce e corpo al mio Antonio Fusco. Spero che lo spettacolo vi appassionerà così come ha appassionato me».
«Il protagonista, uomo di grande malìa e fascino, si muove in questa Ibla che diventa una scacchiera a cielo aperto dove i personaggi che incontra si animano e dialogano con lui», spiega il regista Mario Incudine. «Ho immaginato una grande partita a scacchi che Antonio compie con i suoi antagonisti prima di incontrare il suo avversario finale: gli scacchi, quindi, che sono stati i suoi avversari e antagonisti e hanno popolato la sua fantasia e la sua vita, si rivelano i pezzi da usare per vincere la partita finale». «L’intento dello spettacolo – conclude – è quello di fare vivere la parola scritta e la musica ha un ruolo drammaturgico importante perché sostiene l’azione, la parola e il testo che è di per sé epico e narrativo».  
A Ragusa, lo spettacolo sarà preceduto da un aperitivo offerto dal Teatro e curato dal Caffè Sicilia. La stagione del Teatro Donnafugata continuerà poi con lo spettacolo “Fino alle stelle”, con Agnese Fallongo e Tiziano Caputo, nei giorni 16 e 17 marzo e si concluderà il 5 e 6 aprile con lo spettacolo “Parlami d’amore – Quando la radio cantava la vita” di  Costanza DiQuattro, che vedrà Mario Incudine protagonista. Per informazioni e prenotazioni per il debutto a Ragusa è possibile chiamare al numero telefonico 334.2208186. Info su www.teatrodonnafugata.it.

5 marzo 2024
ufficio stampa
Michele Barbagallo (MediaLive) per Teatro Donnafugata

Maria Enza Giannetto per Teatro della Città 

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