RAGUSA – C’è una parola che fa da faro alla quarta edizione del festival “Ragusa Dietro il Sipario”, riconosciuto dal Ministero della Cultura e promosso dall’Associazione Culturale Donnafugata 2000, e forse nessuno più dei bambini sa incarnarla con tanta naturalezza: “speranza”. È proprio a loro che si rivolge il “Donnafugata dei Piccoli”, la sezione del festival che, a partire da novembre 2025, porterà in scena una serie di appuntamenti domenicali in doppia replica (alle ore 17.00 e 18.30), trasformando il Teatro Donnafugata di Ragusa Ibla in un luogo di gioco, immaginazione e scoperta, dove la fantasia diventa strumento educativo e il palcoscenico uno spazio in cui sognare a occhi aperti. “Il teatro è un’esperienza che educa, diverte e fa crescere — spiegano le direttrici artistiche Vicky e Costanza DiQuattro — Con “Donnafugata dei Piccoli” vogliamo offrire ai bambini un’occasione per meravigliarsi e imparare, per coltivare la fantasia e il senso della bellezza. Ogni spettacolo è un piccolo seme di speranza, perché crediamo nel potere delle storie che aiutano a conoscere sé stessi e il mondo che ci circonda”.
Il viaggio del “Donnafugata dei Piccoli” comincia domenica 16 novembre 2025 con “Il brutto anatroccolo” della compagnia Abaco – Il Teatro Conta, scritto e diretto da Fabio Guastella, con Dora Schembri e Valentina Cannizzo, e le musiche di Peppe Arezzo. Una rivisitazione tenera e poetica della celebre fiaba, dove il piccolo Nino impara ad accettarsi e a riconoscere la propria unicità, in un percorso che parla di identità, diversità e amore per sé stessi. Si prosegue il 23 novembre 2025, con “La leggenda dei fiori d’arancio”, scritto e diretto da Aurora Miriam Scala, con Aurora Miriam Scala e Carmela Buffa Calleo, produzione Sciara Progetti Teatro. Una storia profumata di Sicilia che intreccia mito e poesia per raccontare la nascita dei fiori d’arancio come simbolo di nozze felici. Chiude l’anno e il festival, il 14 dicembre 2025, “Il baule dei sette destini”, omaggio alle “Fiabe Italiane” di Italo Calvino, con la regia di Santi Cicardo e le musiche di Leonardo Bruno, interpretato da Irene Maiullari, Delia Oddo e Giorgia Tusa. Una fiaba dentro le fiabe, in cui un re malato di noia scopre il potere curativo del racconto grazie a un giullare che porta con sé un baule pieno di storie meravigliose. Produzione O.T.Q.A. e Casa Teatro.
Il “Donnafugata dei Piccoli” proseguirà anche nel 2026, rinnovando lo spirito di “Ragusa Dietro il Sipario” e l’invito di guardare il mondo con occhi pieni di meraviglia, ricordando che la speranza si costruisce anche così: attraverso la magia del teatro e la forza delle storie che fanno crescere. Il 25 gennaio in programma “Svanì”, produzione della Compagnia Decalè, e il 1° marzo “Lino e Lone”, produzione VON – Verso Oltre Narrazione.Intanto, stasera 31 ottobre l’attesa è per “
Spes Nostra. La speranza è l’ultima a morire”, spettacolo scritto e diretto da Aurora Miriam Scala, che debutta in prima nazionale con il coinvolgimento degli studenti del Liceo Classico Umberto I di Ragusa.
Gli spettacoli sono a cura dell’Associazione Culturale Donnafugata 2000, con il sostegno del Ministero della Cultura, del Comune di Ragusa, del Libero Consorzio Comunale di Ragusa, della Banca Agricola Popolare di Sicilia e della Fondazione Sylva. Gold sponsor sono Eni, Gruppo Cappadona, Range Rover di Sergio Tumino, Regran, silver sponsor sono Argo software, Barocco Garden Club, BigBag, Cappello e Battaglia Assicurazioni Reale Mutua agenzia di Ragusa, Engel & Volkers Ragusa, Lab 2.0, Marina Iblea, Polara, Rosso di Sicilia, Sygla, Valle dell’Acate e Alessia Zanelli. Per informazioni, prenotazioni e abbonamenti è possibile chiamare al numero telefonico 334.2208186. Info su www.teatrodonnafugata.it.
31 ottobre 2025
ufficio stampa
Michele Barbagallo per MediaLive


