RAGUSA – La felicità cercata, condivisa e infine ritrovata. Quattro giorni intensi hanno trasformato Ragusa Ibla in un palcoscenico diffuso dove il teatro, la natura e la filosofia si sono intrecciati in un’unica, grande domanda: che cos’è la felicità? Le “Olimpiadi del Teatro – alla ricerca della felicità”, progetto speciale del Ministero della Cultura ideato e diretto da Vicky Di Quattro per il Teatro Donnafugata, si sono concluse ieri sera con la magnetica interpretazione di Alessandro Preziosi ne “Le memorie di Adriano” di Marguerite Yourcenar, dove l’attore ha incarnato l’imperatore Adriano in un viaggio interiore tra memoria, desiderio e responsabilità, un finale capace di racchiudere l’essenza di un percorso che in quattro giorni ha invitato la città intera a un viaggio collettivo di bellezza e consapevolezza.
Cuore pulsante di questa edizione è stato il suggestivo “Giardino della Felicità”, allestito nei Magazzini Donnafugata: un’oasi verde dove cittadini e visitatori hanno potuto rilassarsi, tornare in contatto con la natura, leggere citazioni dei grandi autori e lasciare, su un grande muro, i propri pensieri sulla gioia. Un’installazione poetica che ha reso concreta la visione della direttrice artistica: “La felicità non è un traguardo, ma un cammino che si fa insieme. Abbiamo immaginato Ragusa come una comunità in cui ognuno potesse riconoscersi e scoprire che la bellezza è già dentro di noi”, spiega la direttrice artistica Vicky DiQuattro. Il programma ha abbracciato i Cinque Cerchi dell’Umanesimo Contemporaneo – Parola, Natura, Memoria, Filosofia, Musica – accompagnando il pubblico in un itinerario tra arte e riflessione. Nel Cerchio della Natura, la scrittrice Alessandra Viola, in dialogo con Luigi de Vecchi, ha ricordato che “la felicità è fiorire”, mentre le passeggiate dei Sentieri di Sylva hanno condotto i partecipanti tra i paesaggi iblei, in un abbraccio silenzioso con la terra.
La parola si è fatta musica con il concerto “Roda” di Eleonora Bordonaro e poesia con “L’amore non è giusto” di Davide Rondoni e Mario Incudine, che hanno intrecciato versi e melodie in un rito collettivo. Profondi i dialoghi filosofici: il docente Giovanni Ventimiglia ha invitato a “coltivare il desiderio felice di essere felici”, ricordando che “se c’è la sete, da qualche parte l’acqua ci sarà”, mentre lo scrittore Marcello Veneziani ha definito la felicità “uno stato di beata inconsapevolezza, un’attesa, un ricordo, un sogno, una pace con il mondo”.
Attesissima, la lectio-spettacolo di Alessandro Baricco in dialogo con la giornalista Annalisa Cuzzocrea ha offerto una prospettiva intima: la felicità come capacità di “lasciar andare”, di vivere il presente con gratitudine e di liberarsi dalle aspettative che imprigionano. “Per stare bene – ha spiegato Baricco – bisogna mollare l’artiglio sulla vita, imparare a lasciar andare anche le cose belle”. Grande spazio è stato dato anche all’Agone Teatrale, che ha coinvolto giovani studenti nella creazione di testi originali dedicati alla felicità, culminati nelle letture interpretate dall’attore David Coco: un momento di formazione e creatività che ha reso le nuove generazioni protagoniste.
Le “Olimpiadi del Teatro – alla ricerca della felicità” hanno avuto il supporto del Ministero della Cultura, dell’Assessorato dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, del Comune di Ragusa, del Libero Consorzio Comunale di Ragusa, della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia, di Confagricoltura Ragusa, della Banca Agricola Popolare di Sicilia, in collaborazione con Fondazione Sylva, Itaca Scuola di scritture e AOG Trekking. Gold sponsor sono Eni, Gruppo Cappadona, Range Rover di Sergio Tumino, Regran. Silver sponsor sono Argo Software, Cappello e Battaglia Group – Reale Mutua agenzia di Ragusa, Engel & Völkers Ragusa-Modica, Bigbag, Marina Iblea, Rosso di Sicilia, Sigla, Valle dell’Acate, Polara. Con questo evento Ragusa Ibla è divenuto, almeno per quattro giorni, luogo di incontro e rinascita, confermando che la gioia, come la bellezza, è un seme da coltivare insieme, passo dopo passo, parola dopo parola.
29 settembre 2025
ufficio stampa
Michele Barbagallo per MediaLive