Medea di Seneca apre questo giovedì la sesta edizione del Festival ibleo della tragedia greca “3drammi3” a Ragusa Ibla

RAGUSA – Il teatro, in particolare quello di Siracusa, il passato, la sua bellezza che si protende al futuro. E poi una delle figure femminili più rappresentate nei secoli, Medea. Sono i primi appuntamenti in programma della sesta edizione del Festival ibleo della tragedia greca “3drammi”. Da questo giovedì 29 luglio a sabato 31, la cultura classica trova dimora tra i vicoli barocchi di Ragusa Ibla. Ad aprire l’edizione 2021 sarà proprio lo spettacolo Medea di Seneca che vedrà impegnati i talentuosi attori della compagnia Korego Theater Group, diretta da Carmelinda Gentile. Questo giovedì 29 luglio, alle ore 20.30 al Cortile dell’Università andrà in scena non solo il racconto di un tradimento e di una donna gelosa divenuta pazza tanto da compiere un gesto estremo per vendetta, ma soprattutto la storia di un fallimento sociale, di uomini e donne che si trovano a scontrarsi con culture diverse, di emarginazioni e soprusi, di scelte dettate da disperazione, di mari attraversati e speranze perdute. Così la Medea elaborata da Gentile, che ne vestirà i panni, parlerà di riti arcaici, di una natura che ha perso il contatto con l’uomo, di rituali che scendono nell’abisso del dolore e si perdono nell’insaziabile desiderio di rivalsa. Il cast è composto da attori italiani, residenti in Olanda con all’attivo oltre 15 produzioni e tanti riconoscimenti, su tutti il premio Comites Per la Cittadinanza Attiva 2017. A dirigerli sarà appunto Carmelinda Gentile, attrice e regista, dalla formazione presso l’Istituto nazionale del dramma antico e dalla carriera teatrale ventennale – il grande pubblico la riconoscerà per il suo personaggio di Beba nella serie TV Il Commissario Montalbano.

Il teatro, la sua storia antica, soprattutto quella aretusea, le sue ragioni e le sue pratiche, è invece al centro del libro Pietre d’incanto. Cronaca di una stagione e altre visioni, scritto da Antonio Calbi (Sovrintendente INDA) ed edito da VervaVolant. Sarà lo stesso autore a presentarlo al pubblico di Palazzo Arezzo di Donnafugata nel tardo pomeriggio di venerdì 30 luglio (ore 19.00). Un viaggio personale che si fa percorso collettivo ed esperienza sociale: Calbi, nominato sovrintendente dell’Inda nell’agosto 2018, ripercorre in questo volume la costruzione della sua prima stagione: dall’impressione suscitata dall’impronta del maestoso teatro originario, alla sua trasformazione in cantiere per il suo allestimento, alle rappresentazioni di Elena e Troiane di Euripide e di Lisistrata di Aristofane, un trittico sul rapporto fra donne e guerra. Converserà con lui il giornalista e critico Carmelo Arezzo.
Sempre venerdì 30 luglio al Palazzo Arezzo di Donnafugata, il Festival ibleo della Tragedia greca “3drammi3” continuerà poi con lo spettacolo di narrazione sul mito della guerra di Troia Nel Ventre di Stefano Panzeri, alle ore 20.30, per concludersi sabato 31 luglio, alle ore 20.30, ai Giardini Iblei, con l’emozionante reading di Pippo Pattavina dedicato al mito e alle donne nel mito, dal titolo Prigioniere di un mito: quando la vita diventa simbolo. Ad accompagnarlo le note del Marco Zurzolo Quartet.

Organizzata dal Teatro Donnafugata, in stretta sinergia con l’Inda e con l’Adda di Siracusa, con la direzione artistica delle sorelle Vicky e Costanza DiQuattro, la manifestazione gode del contributo della Regione Siciliana – Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo, del patrocinio dell’Assessorato agli Spettacoli del Comune di Ragusa e della collaborazione attivata con la Facoltà di Lingue dell’Università degli Studi di Catania e con il Libero Consorzio Comunale di Ragusa. Gli appuntamenti sono gratuiti, ad esclusione del reading di Pattavina, ma a numero chiuso, previa prenotazione su www.teatrodonnafugata.it. Info: 334.22.08.186 o info@teatrodonnafugata.it

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